... E PRIMA DEI TELEFONI A GETTONE ? ...
Blog: "L'Italia che mi piace ricordare"

I telefoni a gettone si sono diffusi quando frequentavo le medie ( anni '60). Prima esistevano soltanto i famosissimi telefoni a muro; a casa mia c'era quello che vedete nella foto. Ricordo ancora il numero di telefono ... 791236. "E il prefisso?" vi chiederete. Non lo avevano ancora inventato ragazzi, ci pensate? Noi potevamo comunicare direttamente con un altro telefono della stessa città o dello stesso distretto telefonico. Per comunicare fuori dal territorio usavamo fare una interurbana che costava cara. Occorreva prenotarla tramite centralino: alla "signorina" del centralino, dovevi dire il tuo nome, il tuo numero e la città da cui chiamavi; poi dovevi dirle il nome, il numero e la città di chi volevi chiamare; dovevi anche dire l'ora a cui volevi chiamare. Poi il centralino ti chiamava all'ore giusta e ti metteva in comunicazione con la persona desiderata. Molti allora non avevano il telefono, allora li facevi chiamare al bar o al negozio più vicino a casa loro.
Ovviamente, la signorina del centralino sentiva tutta la telefonata, ed ogni x minuti ti diceva quanto avevi speso e se volevi continuare: era una famtastica conversazione a tre.
Ricordo che facevo l'asilo, ero piccolina, il telefono era fissato molto in alto, quando mamma voleva che io parlassi con qualche parente, dovevo salire sulla sedia perché il cordone della cornetta non era abbastanza lungo.
Ricordo anche quando chiamavamo i partenti di mio padre in un paesetto sulle montagne del centro Italia. L'unico telefono della zona era un telefono pubblico, collocato nell'unico negozio di alimentari del paese. La titolare del negozio e del telefono faceva anche un po' da centralinista, ma a modo suo. Anzichè dire: "Buongiorno Signor Rossi, le passo il Signor Bianchi ... prego parli pure". Urlava a squarciagola: "Pronto, pronto, pronto ... mi senti? Io sono Rosalba e tu chi sei? Vuoi parlare con tuo zio? Urla forte perché è un po' sordo, ma sbrigati e non sprecare soldi di telefono".
Tempi fantastici, quando ci ripenso esco senza telefono e mi sento libera.
Commenti